
di Eliana Clingo
È Cristian Arena il Campione Italiano SCHOOLBOY JUNIOR 2024, di pugilato, 13 anni e una grande passione per la boxe, arrivata nella sua vita un po’ per caso. Allievo dell’ASD Scuola Pugilistica Pomigliano, fucina di tanti campioni campani, al seguito del maestro Salvatore Toscano. Il giovanissimo Arena si iscrive ai corsi di pugilato su spinta della madre Lucia, per aiutarlo a contenere l’irruenza adolescenziale.
Una scelta che ha ripagato, dopo due anni di continui allenamenti. Infatti, una grande dedizione è la costante di questo successo, dovendo unire allo studio, che è proseguito con buoni voti, anche gli allenamenti quotidiani in palestra, per circa 2 o 3 ore.
Il campionato Schoolboy, è rivolto ai ragazzi di 13 – 14 anni, Cristian ha superato le gare a Pomigliano d’Arco che gli hanno dato all’accesso al torneo regionale a Marcianise. La tre giorni di Pugilato al PalaMoro di Marcianise lo decreta campione Regionale Schoolboy consentendogli il passaggio alla fase finale del campionato nazionale di categoria a Chianciano. E dopo averli vinti Cristian diventa campione italiano Schoolboy e accede di diritto al Training Camp di Formia (LT) dal 1 al 5 maggio 2024, presso il Centro di Preparazione Olimpica.
Sono 31 gli Azzurrini Schoolboy convocati per il ritiro nazionale, diretti dal campione olimpico Patrizio Oliva a Formia. Per Cristian è l’occasione di stare accanto a Patrizio Oliva, “un allenatore duro – ci racconta il ragazzo – correggeva ogni nostro errore. E proprio il confrontarmi con un grande campione e con ragazzi di tutta Italia mi ha dato la spinta a fare ancora di più nelle prossime sfide che mi attendono”.
Cosa ti ha insegnato la boxe? “La responsabilità – ha commentato Arena – tutti mi hanno aiutato a essere qui oggi, i compagni mi hanno aiutato a combattere insieme e i maestri mi hanno detto come si sta sul ring”.
E proprio il suo allenatore, il maestro Salvatore Toscano, sottolinea che la responsabilità di un campione sta nel mantenere il trend alto, bissare un successo è difficile ma bisogna cercare di migliorarsi negli anni successivi che saranno poi gli anni in cui il nostro campione cambierà la categoria di appartenenza.
Per Toscano prima di essere campioni bisogna essere uomini. “La boxe insegna all’atleta a uscire dalle corde” – ci dice, che è una bella metafora, anche per la vita, il non arrendersi rispettando l’avversario. “Lo sport più seguito – continua – non è necessariamente il più etico, infatti, molto spesso si vedono reazioni verso l’arbitro o contro l’allenatore da parte, anche, del pubblico, mentre in uno sport come il pugilato non esiste “violenza”, ci sono scambi di opinioni ma con un maggiore rispetto per le regole”.
Il giovane pugile sente la responsabilità di questo successo e spera di non deludere le aspettative di quanti contano su di lui, consapevole di voler vivere con serenità questo trionfo senza farsi prendere troppo dal rincorrere la vittoria a ogni costo.