
di Eliana Clingo
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato nel pomeriggio i circa 1800 cittadini che hanno visitato i Giardini del Quirinale in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.
“Benvenuta, benvenuto” con questa semplice parola il presidente ci accoglie nella sua casa che è poi la casa di tutti gli italiani.
La gente è quella comune, l’umanità è invece eccezionale, il Quirinale infatti, come lo scorso anno, ha aperto le sue porte alle fasce deboli della popolazione. E in questa casa “accogliente”, con i suoi bellissimi giardini e fontane, il presidente Mattarella ti saluta, ti fa accomodare, scambia qualche parola con chiunque, è così familiare averlo accanto che, in una forte accezione diventa il “nonno” dei tanti bambini presenti.
È questa l’immagine, di chi era presente il 2 giugno ai Giardini del Quirinale, il nostro presidente tra ragazzi, anziani, disabili, migranti e le loro famiglie.
Durante l’apertura, si sono esibite la Banda Anbima delle Marche, il Coro giovanile Campano e Pugliese Feniarco e la Banda Interforze.